Rovigo, 3 agosto 2022

Comunicato stampa n. 17/2022

TRA VILLE E GIARDINI XXIII – A POLESELLA, IL CONCERTO DEL CANTAUTORE NAPOLETANO

GIOVANNI TRUPPI APRE IL SUO MONDO E ANCHE LA VILLA MOROSINI

Opening act Prhome. Pubblico concentrato. Tra ville e Giardini la rassegna che scopre “pezzi” d’arte

POLESELLA (RO) – Non è comodo e non è facile, ma quanta verità e quanta originalità c’è in Giovanni Truppi, il cantautore napoletano, venuto alla ribalta con Sanremo 2022, che è stato ospite della rassegna Tra ville e giardini XXIII, il 31 luglio, in un concentrato e indimenticabile concerto nel parco di Villa Morosini, a Polesella (Ro).

Il sindaco Leonardo Raito, aprendo la serata ha annunciato che, grazie alla collaborazione con la proprietà, le prestigiose collezioni d’arte e Villa Morosini diventano regolarmente visitabili. Le aperture saranno garantite una volta al mese dal Comune di Polesella tramite Pop-out. “Auspico – ha detto il sindaco – che presto si possa arrivare a dare vita ad un circuito di visitazione di tutte le nostre ville venete in Polesine”. Per la Provincia di Rovigo, il vice presidente Graziano Azzalin, ha ricordato il merito di Tra ville e giardini nel riuscire ad alleare 15 comuni, enti ed associazioni, per costruire un unico percorso artistico che valorizza il territorio. Il direttore artistico della rassegna, Claudio Ronda, ha invitato il pubblico a seguire il cartellone di Tra ville e giardini XXIII con curiosità. “La rassegna cerca di differenziarsi dalle altre proposte estive proprio nella ricerca di artisti che, indipendentemente dalla loro notorietà, abbiano delle proposte di spettacolo originali, diverse e ricche di contenuto e che rappresentano una novità per il nostro territorio”.

Giovanni Truppi, per la prima volta in Veneto è un cantautore completamente fuori da ogni schema, sconosciuto al grande pubblico prima di Sanremo, ma che ha ben 12 anni e 5 album alle spalle. Come sanno bene i suoi fan. In questo tour, Giovanni Truppi sta proponendo i brani dell’antologia “Tutto l’universo”, che raccoglie e sintetizza il suo percorso artistico, a partire dall’ultima creazione: “Mio padre, tua madre, Lucia”, la ballata-non ballata presentata al Festival di Sanremo, che gli è valso il Premio Lunezia, per il valore musicale-letterario della forma canzone. Risalendo fino a Scomparire, tratta dall’album d’esordio “C’è un me dentro di me” (2010). Sul palco, dal vivo, senza la melodia dell’orchestra sanremese, Giovanni Truppi fa Giovanni Truppi, con la sua canotta d’ordinanza: quella straordinaria fusione di elementi musicali di mille provenienze, di stimoli letterari e filosofici che arrivano da lontano e che si uniscono e si scontrano tra sentori jazz, rock e punk, nella metrica sghemba che pare casuale, dove si perdono i punti di riferimento, nella ricercatezza del linguaggio dove sguizza la poesia e le sillabe paiono buttate lì, eruttate da quella “capa” piena di universo, come scrive appunto in “Tutto l’universo”. Musicista generoso, si alterna con padronanza tra le chitarre e quel suo particolare pianoforte, modificato elettricamente, che conferisce al live una precisa identità. Una line-up di tutto rispetto, con due Calibro 35 alla linea ritmica (Fabio Rondanini alla batteria e Luca Cavina al basso) e Alessandro “Asso” Stefana (Vinicio Capossela, PJ Harvey, Guano Padano, Mike Patton) alle chitarre e pianoforte. Da citare l’inattesa introduzione al concerto di un opening act d’eccezione, il rapper Prhome, alias Paolo Grego, originario proprio di Polesella, pioniere del suono West coast in Italia con i Continuo Rilasso e fondatore dell’etichetta True life records.

Per il resto, Truppi va ascoltato con attenzione, non basta un sentire distratto. E quando ti entra dentro non ti abbandona più. Le verità ruvide e spigolose, hanno comunque un respiro poetico e rasserenante. Ti sorprende sempre: ogni brano è una storia a sé. Non è paragonabile con niente e nessuno. Questo, signori, è cantautorato. Di quelli che mancavano da anni sulla scena italiana. Il pubblico, concentrato e attento, l’ha capito subito.

Tra Ville e Giardini XXIII – itinerario di musica, teatro e danza nelle ville e nelle corti del Polesine, è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Porto Tolle, Rovigo.


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